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Articolo apparso sul Numero 296 (Luglio-Agosto 2014)
del mensile TerraNuova

Abitare Cento Case

Abitiamo le case degli altri quando i proprietari partono e hanno bisogno che qualcuno coccoli i loro animali e disseti i loro orti…. Abitare cento case: la proposta di Fabio e Lella.

Abitare cento case

Ogni casa ha un suo spirito, una sua atmosfera che ti racconta qualcosa di chi la abita. Abitare le case di tante persone ti allena a percepire tutte queste atmosfere, che normalmente sfuggono. È come scoprire ogni volta un mondo nuovo.

Ogni casa ha libri, oggetti, tecnologie, odori e sapori diversi. Per abitarle in armonia non devi forzare la situazione, non puoi portare i tuoi spazi e i tuoi tempi nelle case degli altri, non del tutto almeno. Sei tu che devi cambiare, che devi rimodellarti ogni volta. Il bello è proprio questo. Non sto parlando di surfare sui divani o di avventurarsi nel mondo dei wwoofer. Questa è tutta un’altra faccenda.

Io e Lella abitiamo le case degli altri quando gli altri non ci sono, quando partono e hanno bisogno che qualcuno coccoli i loro animali, disseti i loro orti… a volte per pochi giorni, a volte anche per lunghi periodi. Lo facciamo in cambio delle spese di viaggio e di un po’ di cibo vegan. Il fatto che il denaro non sia contemplato cambia completamente il paesaggio: l’assenza di un rapporto economico apre la strada a tutto il resto.

Quando ho conosciuto Lella, e in un lampo ci siamo innamorati, abbiamo subito cominciato a fantasticare sulla nostra libertà, sul vivere di ciò che amavamo fare, tra cui viaggiare! Eravamo attratti soprattutto dalla possibilità di non essere costretti dalle solite obbligatorie abitudini: andare prima a scuola e poi al lavoro, mangiare sempre alla stessa ora, festeggiare le stesse feste… Pensavamo che l’unico modo per salvarci fosse viaggiare e avere sempre nuove idee.
Non abbiamo girato il mondo, ma siamo comunque riusciti a realizzare pienamente questa rottura con la routine mettendo in atto il nostro progetto di abitare cento case.

Non ci siamo improvvisati amanti degli animali con lo scopo di viaggiare e abitare le case degli altri: siamo vegan e antispecisti da più di dieci anni, siamo attivisti per la liberazione animale e abbiamo scritto diversi libri su questi argomenti.

Le nostre azioni, le nostre scelte, i nostri scritti, i nostri blog, servono anche a creare dei ponti di fiducia. E la fiducia diventa quella forma di energia capace di creare nuove opportunità.
La scelta è solo nostra! Possiamo chiudere le case, le terre, le frontiere. Oppure invertire la rotta: aprire, aprire sempre di più e sempre meglio. Aprire le porte, le finestre, le gabbie, i centri di identificazione, i reparti psichiatrici, la testa e le braccia.
Perché aprire è l’unica vera opportunità che abbiamo per essere liberi, per far entrare la luce. Perché chiudere ci preclude ogni speranza.

di Fabio e Lella – Troglodita Tribe